La mejor forma de promocionar unas gafas 
lunedì, 14 maggio, 2012, 09:21 - Guerrilla marketing


Hoy he visto esta magnífica acción de street marketing (o ambient marketing) en el que una marca de gafas ha utilizado los baños de un local para anunciarse de una forma absolutamente original y en mi opinión muy efectiva.

Otra cosa es la identificación que dicha campaña haga con la marca (o lo conocida que sea), pero desde luego seguro que no dejó indiferente a ninguno de los que allí se vieron reflejados.
  |  [ 0 trackbacks ]   |  permalink
Panasonic nose hair trimmer 
lunedì, 14 maggio, 2012, 01:10 - Guerrilla marketing


Billboards built around actual electric wires and poles to amusingly yet convincingly dramatize the need for the Panasonic nose hair trimmer’s safety cutting system.

Advertising Agency: Saatchi & Saatchi Indonesia
  |  [ 0 trackbacks ]   |  permalink
Pet brands 
lunedì, 14 maggio, 2012, 00:47 - Generale

Pet è la parola inglese che indica un animale da compagnia. Ultimamente, tuttavia, la definizione si è estesa fino ada arrivare a comprendere qualunque tipo di oggetto che dia o richieda una relazione emotiva con il suo proprietario.
Il marchio è invece l'identità con la quale si commercializza un prodotto, il che non sta a significare necessariamente che questa lo realizzi o lo fabbrichi; al contrario gli conferisce visibilità sul mercato e lo differenzia da altri prodotti simili.
Un pet brand è dunque un marchio inteso come elemento emotivo e perciò privo di qualunque funzione economica.
I pet brand hanno molta visibilità, e a crearli sono solitamente importanti professionisti o personaggi famosi. Siamo quindi di fronte a uno scenario in cui la professione diventa un passatempo e il business è inteso come svago.
Il valore di questo tipo di marchi, soprattutto in questo momento storico in cui internet e il mercato globale promuovono la standardizzazione e la globalizzazione, diventa dunque molto specifico e personale.
Nel campo delle coltivazioni biodinamiche si può citare l’esempio del designer Alberto Alessi che, nella sua vigna è passato, nel giro di 30 anni, da una produzione di 300 bottiglie di vino bianco a un numero decisamente più consistente.
Passando dal mondo del design a quello della musica, l’esempio più eclatante è quello di Sting che, nel proprio agriturismo toscano, produce prodotti al 100% biologici coltivati direttamente da lui, che ama definirsi un contadino rock.
Anche Mick Hucknall, cantante dei Simply Red, si è lanciato nel mondo della produzione di vini, specializzandosi in un Nero d'Avola e in un Etna Rosso.
Esistono tanti altri casi di pet brand, ma il tratto comune di tutti questi produttori è uno: mettere in piedi attività professionali solo per divertimento.
I pet brands sono il futuro dei beni alimentari di qualità anche se rappresentano solo un mercato di nicchia. Economicamente parlando non generano un ricavo diretto o comunque non assicurano un ampio margine di guadagno, ma il beneficio è da contestualizzare, eventualmente, nell'ambito dei crossmedia. E' l'industria alimentare della nuova economia, quella post-crisi. Un'economia d'autore che promuove le diversità e rompe una serie di tabù del mondo del commercio, ridefinendo al tempo stesso il concetto di business. Un nuovo business di imprenditori che si divertono lavorando e marchi da coccolare come morbidi animaletti domestici.

Rocco Francesco Piserà
  |  [ 0 trackbacks ]   |  permalink
Not just a bottle 
domenica, 13 maggio, 2012, 23:48 - Generale


A kick-ass arrangement of three sparkling Ursus beer bottle necks :P

I actually rarely drink beer but could not resist to share this cheeky beer :P

It is most probably fan-made and features the Romanian brewery brand Ursus, which is Latin for beer.

Cheers!
  |  [ 0 trackbacks ]   |  permalink
Brasile, i like di Facebook arrivano in negozio 
domenica, 13 maggio, 2012, 16:03 - Social networks


La catena d'abbigliamento C&A utilizza i facebook likes come volano per le vendite nel retail: sulle grucce c'è il conteggio dei likes.

Tanti marchi si interrogano su come creare sinergia tra le loro attività off line e quelle on line. Alcuni ci riescono, altri falliscono e creano solo danni. In Brasile, una delle economie più raggianti di questo inizio di secolo, una catena d’abbigliamento ha introdotto un nuovo elemento che riduce quel gap tra on e off line, esponendo i likes che i capi ricevono online direttamente sulle grucce.

Come si evince dal video, le persone che visitano il negozio possono essere influenzate nell’acquisto dalla popolarità che i capi hanno sulla pagina Facebook della catena, rendendosi conto di quanto un capo sia apprezzato o quanto un capo sia alla moda. Il sistema aiuta sicuramente chi è un tipo indeciso inclinando le proprie scelte su capi che riscuotono molto successo, ma principalmente è un modo originalissimo e creativo per avvicinare i due tipi di clientela di C&A: quella legata all’ eCommerce e quella classica della vita off line.

C&A è una azienda nata in Germania precisamente nella Vestfalia a metà del 1800. Grazie alla loro proattività ed una continua ricerca di innovazione - sono una delle prime aziende ad aver utilizzato cotoni biologici – hanno allargato i loro orizzonti dall’Europa all’America latina.
  |  [ 0 trackbacks ]   |  permalink

Indietro Altre notizie