martedì, 15 maggio, 2012, 09:21 - Social networks
Tutti conosciamo Nutella, l’intramontabile brand leader di mercato nel settore dolciario che negli anni si è guadagnato una posizione di rilievo all’interno dell’immaginario collettivo grazie ad un uso intelligente degli strumenti di marketing.
Durante la campagna natalizia 2011 in Germania, Nutella ha voluto testare la concreta efficacia delle campagne facebook paragonando i risultati in termini di vendite realizzati sul social network con quelli derivati da altri canali come la tv. Il brand ha quindi sviluppato la campagna pubblicitaria coordinando i contenuti della sua pagina facebook con alcuni spot televisivi. I risultati di questo test di efficienza pubblicitaria sono stati sorprendenti.
Nutella ha rilevato che il 15% delle vendite della campagna mediatica sono attribuite a facebook. In termini di ritorno sugli investimenti, le vendite sul social network hanno superato quelle della tv. Le promozioni su facebook hanno raggiunto il 30% della popolazione online in Germania, pari a 3,8 milioni di visite.
Ma che strumenti ha usato l’azienda per essere così seguita su facebook?
Per la sua pagina sul social network ha sperimentato Facebook Reach Block, efficace messaggio pubblicitario che consente di raggiungere tutti gli utenti di un gruppo demografico specifico, e Premium Ads. La pubblicità sul social ha incoraggiato gli utenti a diventare fan della Nutella Deutschland page e a cercare l’applicazione “Advent Calendar”, che permetteva di aprire le caselle del calendario natalizio e trovare ogni giorno simpatici premi.
È interessante notare come il brand Nutella ha combinato efficacemente gli sforzi pubblicitari sul social network e quelli sulla tv. I dati rilevati dimostrano l’importanza di integrare media tradizionali e nuovi media con una particolare attenzione rivolta ai social network. Il crescente successo di progetti cross-mediali è un chiaro segnale di come la combinazione tra creatività e utilizzo della tecnologia si stia rivelando sempre più il mix vincente per fare marketing in modo originale e produttivo.
E voi, inserite elementi online nel vostro marketing mix?
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lunedì, 14 maggio, 2012, 22:23 - Generale
Agency: TBWA, Istanbul
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lunedì, 14 maggio, 2012, 21:55 - Generale
Es curioso como un personaje o una marca pueden crear un estilo tan particular y diferenciador, con un áurea de "cool" que lo inunda todo. Hablo de Steve Jobs y sus famosas presentaciones de productos, con ciertos tópicos que la gente esperaba ansiosamente como el famoso "ah, ... una cosa más" con el que siempre "sorprendía" a todos.
El caso es que hoy he encontrado como por casualidad dos lamentables imitaciones de Steve Jobs. No tanto por imitarle a el (que como cualquier otro personaje público -vivo o muerto- es susceptible de serlo), sino por lo cutre y alejado que están ambas imitaciones de lo real... y más aún por intentar aprovecharse del tirón mediático del asunto en su propio beneficio.
Y es que estos "Chinos" no se conforman con copiar productos... ahora también copian personas (o estilos). Que Dios nos pille "confesaos"
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lunedì, 14 maggio, 2012, 19:21 - Generale
La prima volta che si cominciò a discutere della possibilità di un’economia sostenibile fu quarant’anni fa durante la Conferenza Onu sull’ambiente umano che si tenne a Stoccolma. Oggi la possibilità di svilupparsi garantendo i bisogni della popolazione senza per questo compromettere quelli delle prossime generazioni, è concreta. Ma il passaggio da un’economia tradizionale a una sostenibile coinvolge e travolge questioni fondamentali. Ad esempio, le fonti energetiche per il pianeta. (cit. Guglielmo Pepe, National Geographic, Maggio 2012)
In “Marketing 3.0”, Philip Kotler scrive: “un certo numero di imprese ha capito di poter trarre vantaggio dal crescente interesse dell’opinione pubblica per il problema ambientale e ha cominciato a commercializzare aggressivamente prodotti e servizi verdi”.
Ho potuto riscontrare la veridicità delle parole di Pepe e Kotler visitando l’edizione 2012 della fiera PLAST 2012 (che si svolge a Milano ogni tre anni). Questa manifestazione è la più grande mostra europea nell’ambito dell’industria delle materie plastiche e della gomma. Innanzitutto l’affluenza: considerata l’attuale congiuntura economica negativa, il numero dei visitatori ha superato le aspettative della maggior parte degli espositori e ha confermato l’importanza di PLAST come appuntamento triennale per gli operatori del settore.
Al PLAST 2012 hanno partecipato oltre 1.500 espositori, provenienti da 58 paesi; mai come in questa edizione ho visto un’attenzione così forte ai problemi dell’ambiente.
Nel padiglione 9 “troneggiava” lo stand della NOVAMONT produttrice del Mater-Bi con cui si fanno i sacchetti per la raccolta differenziata dell’umido ma anche tanti prodotti intelligenti come, ad esempio, i teli di pacciamatura agricola che possono essere lasciati sul terreno e vanno a concimare le zolle.
Molto visitato è stato anche lo stand di API azienda di Mussolente, nel Veneto, che ha creato una bioplastica innovativa, l’“Apinat”, da utilizzare per tantissimi prodotti, dalle suole per calzature alla finta pelle, alle cover per i telefoni.
Infine tante aziende produttrici di macchinari che, probabilmente anche a causa della crisi, invece di presentare nuove macchine per lo stampaggio, hanno mostrato dei macchinari per il riciclo della plastica altamente tecnologici in grado di produrre partendo dal sacchetto di polietilene un nuovo granulo pronto per lo stampaggio!
Insomma si è respirata un’aria di transizione: il passaggio ad un business “verde” che, se effettuato da imprese portatrici di questi valori ha molti vantaggi: la riduzione dei costi, una migliore reputazione dell’azienda ed una maggiore motivazione del personale interno. Non è quindi soltanto un modo per evitare le imbarazzanti accuse degli ambientalisti ma una politica industriale che mette al centro il marketing sostenibile.
Collegato sempre al tema della sostenibilità si può segnalare un’altra iniziativa: questa settimana a Recanati si terrà la decima la edizione del Festival “ECOLOGICAMENTE” che, dal 2002, si propone come punto di riferimento per la promozione di stili di vita e di consumo più sostenibili. È importante infatti proporre ai cittadini nuovi scenari, non solo sensibilizzandoli sui temi e sulla politica ambientale, ma informandoli e rendendoli partecipi di un cambiamento che ci vede tutti protagonisti: dall’uso responsabile dell’acqua alla produzione di meno rifiuti e alla raccolta differenziata, dalle energie alternative ai nuovi prodotti per l’edilizia, dal risparmio energetico in casa alla finanza etica, dalla mobilità sostenibile al progetto “filiera corta”.
Daniele Nalli
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lunedì, 14 maggio, 2012, 09:21 - Guerrilla marketing
Hoy he visto esta magnífica acción de street marketing (o ambient marketing) en el que una marca de gafas ha utilizado los baños de un local para anunciarse de una forma absolutamente original y en mi opinión muy efectiva.
Otra cosa es la identificación que dicha campaña haga con la marca (o lo conocida que sea), pero desde luego seguro que no dejó indiferente a ninguno de los que allí se vieron reflejados.
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