lunedì, 4 giugno, 2012, 10:41 - Generale
Torna anche quest’anno il FashionCamp, arrivato alla terza edizione. Tre anni densi di incontri, esperienze e innovazioni che hanno condotto a questo nuovo appuntamento dedicato agli appassionati del Fashion District, interessanti a conoscere tutte le novità sui trend e mood del settore. Scopriamo insieme anteprime e novità dell’evento in programma 8-9 giugno.
FashionCamp è un barcamp dedicato alla moda e alla nuove tecnologie ad essa applicate. Nasce dalla rete, dove cresce e si sviluppa fino a diventare un momento di incontro off line con cui confrontarsi vis-à-vis. Focus di quest’anno sarà – il modo in cui il fashion system si relaziona con tutto quello che riguarda la rete: social network, applicazioni, storytelling e-commerce – ha dichiarato Adriana Chieli, direttore artistico dell’evento.
Mood dell’evento sarà la regola dei “10 minuti per raccontare il tuo progetto”, giovani blogger o AD di gruppi industriali messi sullo stesso piano per raccontare l’evoluzione culturale nel mondo della moda.
L’apertura dei lavori del Camp avverrà con un convegno sul tema Fashion digital storyelling: how brand become publishers, focalizzando l’attenzione sulle esperienze di quei brand che sono stati abili nell’estendere alla rete il racconto di sé e dei valori di marca. Interverrà per l’occasione, con un workshop ad-hoc, Felice Limosani. Per sapere chi è niente non c’è niente di più esplicativo del suo sito
Inoltre è stata migliorato l’approccio generale con i workshop, alcuni dei quali saranno aperti a tutti e gestiti dal palco dagli speciali docenti in modo da approfondire la parte esperienziale. Uno di questi sarà diretto da Antonio Lupetti (Woorkup) e sarà dedicato a Twitter; un altro più specifico sulla moda sarà gestito da DeAbyDay e a grande sorpresa ne avremo anche uno dedicato alla cosmesi naturale gestito da Farmacia 1896. Anyway, il programma completo è online qui.
Dove si svolgerà il FashionCamp 2012?
FashionCamp avrà luogo alla Cattedrale di Fabbrica del Vapore di Milano. Le date sono venerdì 8 e sabato 9 giugno, dalle 10 alle 19 il venerdì e dalle 11 alle 21 il sabato.
Per iscriversi basta raggiungere il sito creato a posta per l’evento e compilare il form apposito.
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domenica, 3 giugno, 2012, 23:59 - Generale
"A economia brasileira está crescendo rápido e tornando-se 'gorda'. Sao Paulo está mais cara do que Nova Iorque. Está na hora de uma dieta?" - pergunta Ji Lee, coreano criado em Sao Paulo e atualmente funcionário do Facebook NY ele fez a direçao de arte.
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domenica, 3 giugno, 2012, 21:21 - Guerrilla marketing
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domenica, 3 giugno, 2012, 10:56 - Generale
Meshu è una startup company di San Francisco fondata da Sha Hwang e Rachel Binx, giovani talenti dalle menti brillanti e creative. L’idea che sta alla base del loro progetto è assolutamente inedita: permettere agli utenti di creare gioielli attraverso la mappa virtuale dei propri check in su foursquare.
Come si realizzano questi gioielli personalizzati?
Il procedimento è molto semplice: è sufficiente collegarsi con il proprio account di Foursquare al sito Meshu che automaticamente connetterà i luoghi nei quali ci si è loggati alle mappe digitali online. Il disegno virtuale che ne emerge è formato da essenziali linee rette che collegano le diverse località e danno origine allo forma del gioiello. La creazione può essere modificata a piacimento inserendo o eliminando punti ovvero località, città o paesi del mondo.
Il bozzetto della creazione può diventare un paio di orecchini, un pendente oppure una collana che saranno spediti da Meshu e arriveranno ai clienti in pochissimi giorni. Gli articoli sono disponibili in quattro materiali diversi (acrilico, legno, nylon, argento) e hanno un costo che va dai 50 $ ai 150 $. Ogni creazione di Meshu è assolutamente unica perché rappresenta il caratteristico e intimo percorso di vita dell’utente.
Questa giovane azienda ha intuito che realizzare prodotti che offrano al cliente emozioni, in questo caso legate ai ricordi, significa fornire un valore aggiunto.
La case history di Meshu è un’interessante esempio di abile utilizzo dei social network per costruire qualcosa di concreto e tangibile. Alla fine del processo di co-creazione virtuale, il prodotto reale viene inviato alla clientela, gettando così un ponte tra la vita online e la realtà offline.
E voi cosa pensate dell’intuizione originale di Meshu?
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sabato, 2 giugno, 2012, 08:24 - Viral marketing
Peccato che l’organizzazione RFSU non abbia mai deciso di utilizzare questo video per aumentare l’awareness attorno all’importanza dell’utilizzo del preservativo. Il brano in questione è ad opera del Kollektivet Livet di Stockholm, realizzato e presentato come commercial e mai promosso in modo ufficiale.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=aUi4LQpY_eI
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