venerdì, 8 giugno, 2012, 01:22 - Social networks
Pesquisa realizada pela Hi-Mídia em parceria com a M.Sense mostra que os consumidores brasileiros querem maior interação nas redes sociais
Uma pesquisa realizada pela Hi-Mídia e pela M.Sense, empresa especializada em estudos sobre o mercado digital, revela que nas redes sociais os consumidores querem interagir com as marcas e não apenas ter acesso a conteúdo. O estudo, realizado entre os meses de abril e maio com 716 pessoas de todo o Brasil, revelou ainda que 87% dos entrevistados consideram que pior do que ter um problema com a marca, é tentar contato por meio das redes sociais e não obter resposta. As marcas que interagem com o usuário são a preferência de 76% dos pesquisados.
De acordo com a pesquisa, os brasileiros ainda não tem o hábito de acompanhar marcas no Facebook: apenas 40% dos usuários curte alguma marca, produto ou empresa. No Twitter, o percentual de usuários que seguem uma marca, produto ou empresa sobe para 50%, sendo que a maior parte tem como objetivo receber descontos e promoções.
O principal fator que inibe os internautas de seguir uma marca é o receio de receber mensagens publicitárias em grande quantidade, segundo 52% dos usuários do Facebook e 36% do Twitter. No total de posts do Facebook, os entrevistados afirmaram que gostariam de receber aproximadamente três posts por dia, fazendo com que a marca se mostre presente, mas sem exageros.
A pesquisa também avaliou o tipo de conteúdo que o usuário gostaria de receber pelas redes sociais. O interesse por informações, como novidades, eventos e acontecimentos, entre outros, é o mais requisitado por 96% dos usuários do Facebook e 89% dos usuários do Twitter. Em segundo lugar, 63% dos entrevistados optam por conteúdo educativo no Facebook e 68% por conteúdo publicitário no Twitter.
Influência nas compras é restrita
Quatro em cada cinco usuários do Facebook jamais adquiriram um produto ou serviço como resultado de anúncios ou comentários encontrados no site de redes sociais, mostrou uma pesquisa Reuters/Ipsos realizada online com 1.032 americanos. O resultado comprova ainda que 34% dos usuários do Facebook dedicam menos tempo ao site agora do que há seis meses.
Um estudo do grupo de pesquisa eMarketer, desenvolvido em fevereiro desse ano, mostrou que o Facebook tem desempenho pior do que e-mails ou marketing via mala direta no que tange a influenciar as decisões de compra dos consumidores.
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giovedì, 7 giugno, 2012, 17:51 - Generale
Often, people think that to adopt a green lifestyle they have to ditch the tech gadgets and tools that make life easier and more enjoyable. That’s not exactly true. In fact, a new line of bamboo products are both safe for the environment and durable.
But why bamboo? Well, it’s a sustainable raw material that grows up to five times faster than wood materials, making it one of the most renewable sources on the planet. Since it is a grass it can grow in most climates and environments without chemicals or pesticides, and it produces 35% more oxygen than hardwood trees. What really seals the deal is that bamboo’s tensile strength, or the measurement of a material’s ability to handle stress, surpasses that of steel.
As bamboo tech products become more trendy, the marketplace is becoming inundated with versions claiming to be “green” when they are not. That’s why we compiled a list of gadgets made of sustainable bamboo that give you equal, if not better, quality and durability than their more toxic counterparts.
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giovedì, 7 giugno, 2012, 15:24 - Generale
Una completa linea di oggettistica e arredo ispirata al mondo del vino troverà spazio tra gli stand di Vinòforum. I prototipi, realizzati in legno, sono il risultato della collaborazione tra Vinòforum e Punto di Fuga, movimento di giovani designer che ha fatto dell’artigianato il proprio manifesto.
Vinòforum, la grande manifestazione enogastronomica che si terrà a Roma dal 1 al 16 giugno, ospiterà tra i propri spazi e per tutta la durata dell’evento un’intera linea di arredo e di oggettistica di supporto al consumo del vino. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Vinòforum e Punto di Fuga, gruppo di giovani designer che lavorano il legno artigianalmente secondo i principi della tradizione.
Fari puntati sul Design, dunque, in uno degli appuntamenti più attesi per il vino. Vinòforum, infatti, giunto alla nona edizione, si conferma con i suoi 43.000 visitatori un imperdibile momento di promozione e di comunicazione del comparto enologico italiano ma con la volontà di dare particolare attenzione alla promozione delle maestranze di ogni genere, a quel patrimonio di saperi e tradizioni capaci di trasformarsi in eccellenze uniche, al di là del settore.
Tra gli oggetti in mostra e in vendita durante la manifestazione si spazierà dai portabottiglie ai cavatappi, attraversando una serie di accessori legati al mondo del vino indispensabili per gustarne appieno le sfumature. I prototipi, realizzati in legno, sono il risultato della ricerca di un matrimonio perfetto tra le logiche del design e le esigenze legate al consumo del vino.
«Una iniziativa unica nel suo genere che si sposa perfettamente con la filosofia di Vinòforum – afferma Emiliano De Venuti, ideatore e organizzatore della manifestazione. Noi cerchiamo di promuovere una cultura enogastronomica basata sulla qualità, orientandoci verso le eccellenze che sono sempre il compromesso tra ricerca, innovazione e tradizione. La collaborazione con i designer di Punto di Fuga nasce proprio nella condivisione di questi principi: mostrare al grande pubblico raffinatezze dell’artigianato prodotte secondo tradizione da giovani con il coraggio di sperimentare».
Ed è così che gli oggetti di design prendono posto nei 10.000 mq di ogni area della manifestazione, dando forma a tutti quegli spazi dedicati alle aziende vitivinicole e ai loro prodotti. Quello che si presenta agli occhi del pubblico è un Villaggio, i cui dettagli realizzati su misura contribuiscono a valorizzare quell’eccellenza che da sempre Vinòforum si impegna a promuovere.
PUNTO DI FUGA
Negli ultimi anni ha identificato la sua mission nell’impegno di riconnettere la figura dell'artigiano a quella del designer, spesso distanti sia a livello concettuale che come relazione con la reale fattibilità delle cose.
Per farlo, ha scelto di affidarsi alla sperimentazione di nuovi metodi progettuali che pongono alla loro base la collaborazione, la condivisione e il lavoro di gruppo, strutturando, così, una rete di progettisti che collaborano insieme allo sviluppo di nuovi progetti, in cui la cultura del Design riveste un ruolo centrale.
www.vinoforum.net
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giovedì, 7 giugno, 2012, 09:18 - Generale
Empreinte, il brand di lingerie francese, ha inagurato il 23 maggio il suo primo concept store nello splendido quartiere di Place Vendôme a Parigi, accanto ai negozi delle più lussuose griffe del pianeta.
Per celebrare questa nuova apertura e per stimolare l’attenzione dei passanti, Empreinte ha esposto in vetrina non i consueti manichini ma un sensuale ologramma. L’aggraziata modella in 3D è magicamente apparsa dal 23 al 26 maggio nell’orario notturno di chiusura del negozio indossando una raffinatissima lingerie di pizzo bianco. L’ iniziativa pubblicitaria ha suscitato una forte attrazione sui passanti che, increduli e divertiti, si sono precipitati ad ammirare la vetrina della boutique.
Sopratutto in tempi di crisi la concorrenza si fa agguerrita: diventa assolutamente necessario distinguere la propria offerta commerciale e sorprendere i clienti con proposte originali che li stimolino ad acquistare. L’ integrazione di strumenti tecnologici alle diverse modalità di esposizione dei prodotti all’interno degli stores è la nuova elettrizzante frontiera del visual merchandising.
Empreinte ha puntato su una campagna pubblicitaria che, con l’utilizzo di tecniche digitali, esalta il fascino e la grazia del corpo femminile. A differenza di altri brand di intimo che rappresentano un ideale di donna sexy e provocante, la figura femminile delineata da Empreinte è ammaliante e fatata.
Le lingerie del band francese, infatti, trasportano chi le indossa in un mondo fiabesco e magico. La scelta dell’ologramma dunque, per il suo carattere evanescente, è perfettamente aderente a quanto proposto dall’azienda.
Vi è mai venuto in mente di realizzare una campagna pubblicitaria digitale in 3D?
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mercoledì, 6 giugno, 2012, 23:48 - Generale
In a bid to make your travelling experience more enjoyable, Latvian airline airBaltic has launched the world’s first airline social seating system called ‘SeatBuddy’, that pairs you up with like-minded passengers during your flight.
This free service, which is powered by social seating system Satisfly, will ask you for your ‘flight mood’ before each flight—allowing users to determine if they want to meet a potential business partner, work throughout the flight, have a casual chat or to be left alone.
Once your flight mood has been determined, the system will pair you up with someone who is in the same mood as you are.
You can even choose to describe your ideal partner—such as working in the same industry, speaking the same language, having the same hobbies, etc.
According to airBaltic, they said that customer information will be kept confidential and passengers will only get to meet their seat buddy on-board the flight—so there is a surprise factor to it.
However, once the system has chosen your seat buddy, you can’t change seats—that would just be plain rude.
The SeatBuddy option will only be tested on flights at the end of June 2012.
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