martedì, 3 luglio, 2012, 08:23 - Generale
I politici e il loro rapporto con la rete. Nel bene o nel male purchè se ne clicchi
In principio fu Obama. Lui per primo, durante la corsa alle presidenziali del 2008, si accorse delle potenzialità che un impeccabile presidio del web può offrire ai candidati. La sua campagna elettorale fu un successo di comunicazione e attraverso il fundraising riuscì a raccogliere 32,5 milioni di dollari. Ma l’italia in questo campo non pare essere stata da meno.
Il Movimento 5 Stelle, oggi in continua ascesa nei sondaggi elettorali, nasce nel 2005 proprio attraverso il web ed in particolar modo con l’utilizzo del social network MeetUp.
Tra i politici dell’arco istituzionale invece, è da segnalare il caso di Nichi Vendola, che tramite il supporto della nota agenzia barese Proforma, ha profondamente innovato il panorama della comunicazione politica italiana.
Ad oggi, si registra quindi, un connubio sempre più stretto tra politica, web e social network, a tal punto che già si parla di new social politik e di strumenti per valutare la presenza dei politici sulle diverse piattaforme. Politicount è una di queste, un sito che misura la qualità della presenza online dei politici.
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lunedì, 2 luglio, 2012, 22:31 - Generale
O Instituto Alana reclama de "estratégia de marketing abusiva" da marca
O Projeto Criança e Consumo, do Instituto Alana, reclama de "estratégia de marketing abusiva" da Fiat, que "utiliza-se da vulnerabilidade infantil para promover produtos associando sua marca a diversao". Entrou em contato com a montadora após verificar o lançamento de linhas de brinquedos com o logotipo da empresa, como jogos de tabuleiro e carrinhos - o Fiat Uno elétrico. Segundo alega, "ao fazer publicidade a um público que nao tem consciência crítica para entender o caráter persuasivo desse tipo de mensagem, a Fiat busca fidelizar o consumidor desde o berço".
O diretor de publicidade e marketing de relacionamento da Fiat e presidente da ABA, Joao Batista Ciaco, define que o objetivo é criar uma relaçao afetiva do púbico infantil com a marca para influenciar as compras domésticas, por meio do licenciamento em diversos produtos destinados a crianças - "Em vez de focar no pai, decidimos focar no filho, que influencia o pai na decisao de compra" - publicado no Valor Econômico.
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lunedì, 2 luglio, 2012, 09:11 - Generale
Un episodio tenero coinvolge la famosa catena di hotel, il cui marketing risponde in maniera eccelsa
La catena di alberghi Ritz-Carlton è ormai famosissima per il suo Customer Service, tanto da essere citata come Case Study in molti autorevoli testi sul marketing. La vocazione del brand è ben riassunta nel suo Credo, che promette un’esperienza indimenticabile, che “risveglia i sensi, infonde benessere e soddisfa anche i desideri e i bisogni inespressi dei nostri ospiti”. La soddisfazione del cliente viene messa al primo posto, raggiungendo alti livelli, ciò determina un grado di fidelizzazione elevato che porta notevoli benefici all’azienda.
Lo staff della catena di alberghi ha l’autorità di spendere fino a $2.000 per risolvere i problemi dei clienti, senza dover riferire nulla ai manager! A prova di ciò, vi riporto una bellissima storia di Customer Delight che coinvolge Joshie la giraffa!
Quando Chris Hurn e la sua famiglia tornarono dalle loro vacanze al Ritz-Carlton di Amelia Island in Florida si accorsero di aver dimenticato un importantissimo membro della famiglia: Joshie, il migliore amico del loro figlio più piccolo! Questo, come potete immaginare, causò al piccolo un grande stress e molti problemi per addormentarsi.
Chris decise di dire al figlio che non doveva preoccuparsi perchè Joshie stava facendo una piccola vacanza extra e stava bene. Il bambino accettò la storia e si mise miracolosamente a dormire.
Quella stessa sera il Ritz-Carlton chiamò la famiglia Hurn per dirgli che avevano trovato Joshie nella lavanderia dell’hotel e che veniva custodito dal team degli oggetti smarriti. Chris gli raccontò la piccola bugia (a fin di bene) che aveva riferito al figlio e chiese se il team potesse fare una foto a Joshie mentre prendeva il sole sulla sdraio in piscina per provare la veridicità della storia raccontata al figlio. Con grande sollievo di Chris, il team accettò e gli disse di dormire sonni tranquilli.
Un pò di giorni dopo un pacco arrivò a casa Hurn. Dentro c’era Joshie, comodamente seduto vicino a un pacco di giochi griffati Ritz-Carlton, inclusi un frisbee e un pallone! Vicino ai nuovi giochi c’era anche un album di fotografie che ritraevano la giraffa nei suoi bellissimi momenti di relax passati all’hotel!
Joshie che prendeva il sole vicino alla piscina, il massaggio alla spa, l’incontro con altri morbidi amici, le avventure sul buggy in spiaggia e la nuova tessera (inclusa nel pacco) con cui il team degli oggetti smarriti nominava Joshie membro onorario!
Non c’è che dire, questo è sicuramente un esempio di notevole impegno e bravura nella gestione delle problematiche legate ai clienti, in questa bella storia ci sono tutti gli ingredienti del Customer Delight, ovvero:
# produrre un grande WOW!
# spontaneità e sorpresa tocco personale
# far sentire valorizzato il consumatore
# genuinità
# creare un punto di scambio e condivisione
Il successo di queste politiche al servizio del cliente è che ben il 95% degli ospiti in partenza dichiara che il suo soggiorno è stato un’ esperienza davvero indimenticabile. Più del 90% dei clienti deliziati dalla catena Ritz-Carlton ritorna!
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lunedì, 2 luglio, 2012, 08:37 - Generale
Supermario Monti è un fotomontaggio che nel giro di poche ore ha invaso il web: Mario Monti, il nostro Presidente del consiglio, nelle vesti insolite del suo omonimo Balotelli, idolo nazionale dopo la vittoria contro la Germania. I 2 personaggi pubblici hanno davvero poco in comune, a partire dal fisico e dal look, ed il risultato dell’insolito mix, Super MarioMario strappa un sorriso a chiunque!
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domenica, 1 luglio, 2012, 11:30 - Social networks
Oggi fare marketing efficace significa creare valore per i clienti e instaurare relazioni profittevoli e durature con loro. Grazie a Internet e ai social network comunicare e interagire con gli utenti è diventato sempre più accessibile e immediato.
Come abbiamo ricordato in un precedente articolo, investire nell’inbound marketing è essenziale per far in modo che sia l’utente, incuriosito da strumenti e contenuti online attraenti, a cercare l’azienda.
Nonostante queste premesse quasi ovvie, da una recente ricerca di Socialbakers
sono emersi alcuni dati allarmanti: le aziende non si adoperano a sufficienza per migliorare la customer relationship.
Il 70% delle attività infatti, ignora le comunicazioni e le domande dei fan sui social network. Le poche risposte inoltre, arrivano con molto ritardo facendo attendere gli utenti che perdono la speranza di ricevere un feedback.
Questi risultati hanno spinto Socialbakers ad ammonire le aziende a non sottovalutare l’importanza dei social network proponendo semplici regole per incrementare l’engagement con gli utenti.
Dato che più del 25% dei brand a livello mondiale commette l’errore di non permettere agli users di commentare le proprie bacheche social, è fondamentale creare un profilo pubblico dove rispondere alle domande dei fan.
Non bisogna dimenticare, inoltre, di rispondere almeno al 65% dei quesiti degli utenti. Anche se, in alcuni casi, le richieste di chiarimenti e informazioni da parte dei fan sono moltissime è importante rispondere ad ogni utente individualmente.
L’ultimo ma non meno importante suggerimento di Socialbakers è quello di rispondere in tempo. Le migliaia di domande e informazioni che circolano in rete compaiono e spariscono in tempi brevissimi, per questo bisogna sempre controllare i propri profili social. I clienti per antonomasia non sono molto pazienti e si aspettano di ricevere risposte tempestive e personalizzate.
I social network forniscono opportunità di interazione e dialogo in grado di creare engagement e aumentare il ROI aziendale senza fare grandi investimenti.
In ultima analisi, per non deludere gli utenti si deve sempre ricordare che nella vita offline essi sono clienti che potrebbero decidere di non fare più acquisti nella vostra azienda.
Cosa ne pensate dei consigli di Socialbakers?
E la vostra azienda come interagisce con i clienti sui social network?
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