giovedì, 30 agosto, 2012, 20:18 - Generale
Fare un buon caffè è un’arte e Breville, noto brand di elettrodomestici da cucina, vuole svelarne le componenti segrete mettendolo letteralmente a nudo.
La campagna Naked Espresso è stata realizzata durante l’Aroma Festival di Sidney per presentare ai clienti le elevate potenzialità della nuovissima macchina da caffè espresso BES900.
Nel suo affollato stand all’interno della manifestazione, Breville ha dotato la futuristica machine di un programma che rivela e misura, in real time, le caratteristiche peculiari dell’espresso perfetto.
In base alle diverse combinazione di temperatura, pressione e tipo di miscela, che mutano di tazzina in tazzina, la BES900 realizza ogni volta un’opera d’arte unica.
Ogni disegno che esprime la personalità nascosta del caffè e la scienza della sua preparazione viene stampato sul bicchiere e può essere scaricato online dalla pagina facebook di Breville.
Attraverso un connubio di arte, tecnologia e scienza, quest’intelligente campagna intende celebrare l’unicità dell’espresso e indurre i clienti a provare un’esperienza sensoriale irripetibile.
Dopo il successo di questa presentazione, testimoniato dagli oltre 2000 caffè preparati in un unico giorno, la BES900 è pronta a sbarcare sul mercato Americano e Coreano.
E voi cosa ne pensate del concept della campagna di Breville?
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mercoledì, 29 agosto, 2012, 21:03 - Generale
L'agenzia di New York Blast Radius ci mostra un ottimo esempio di storytelling applicato ad un global brand.
Michael Jordan presenta la campagna #RiseAbove. La stella del basket americano racconta storie di ragazzi e persone comuni che amano il basket al punto tale da voler sfidare convenzioni etiche e sociali, difficoltà fisiche, limiti culturali.
L’agenzia Blast Radius ha realizzato diversi cortometraggi il cui obiettivo è quello di far comprendere che le regole sociali e culturali che impongono il decalogo delle cose che si devono o non devono fare può essere superato. Una campagna di marketing non convenzionale, quella di Jordan, che cerca di sfidare l’impossibile. Punta alla speranza e alla forza che lo sport riesce a dare a tutti, senza differenze.
Ma vediamo meglio la trama di uno dei video. RiseAbove Expectations racconta la storia di una ragazza irachena che cerca di sfidare le convenzioni sociali per giocare a basket. Tutti le dicono che il basket è solo per gli uomini e che le donne possono praticare tale sport soltanto a casa. Laylan è la capitana della squadra di basket dell‘American University of Iraq (AUIS) e afferma:
“Noi siamo pronte a giocare a basket, siamo donne forti, siamo amiche, siamo una vera squadra. Tutte abbiamo sogni!”.
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martedì, 28 agosto, 2012, 21:23 - Viral marketing
Il sogno di ogni pubblicitario e di ogni azienda è quello di sfruttare le potenzialità del viral marketing ideando campagne online altamente contagiose che facciano impazzire la rete.
Nonostante l’imprevedibilità del web, che più volte ha regalato un successo inaspettato a video amatoriali realizzati da persone comuni, non si deve pensare che l’affermazione online sia solo questione di fortuna.
Con duro lavoro e seguendo particolari step, è possibile generare viral content da far circolare in rete.
Kevin Allocca, Trend Manager di Youtube, svela le tre parole chiave per generare contenuti virali: Tastemakers, participation, unexpectedness ovvero influenzatori d’opinione, partecipazione, imprevedibilità.
Gli influenzatori d’opinione giocano un ruolo fondamentale in rete. Condividere un contenuto con utenti che possiedono una buona reputazione online e una vasta cerchia di amici ne aumenta le possibilità di circolazione.
Il secondo concetto è partecipazione e viene strettamente connesso al mezzo che si vuole utilizzare per trasmettere il content e il target di riferimento. Per dare la possibilità agli utenti di condividere ed elaborare i contenuti è necessario rendere la propria campagna accessibile scegliendo un canale adatto e pensato per il proprio target. Youtube infatti, non è l’unica soluzione per farsi conoscere in rete. Blog, siti e social network sono un ottimo luogo per generare passaparola tra gli users.
Ultimo ma non meno importante suggerimento di Kevin Allocca riguarda la creatività e l’abilità di realizzare content divertenti e in grado di stupire gli utenti con trovate imprevedibili che possano coinvolgerli emotivamente.
È importante smentire la convinzione secondo la quale una campagna virale si diffonderà immediatamente. La spinta verso diversi canali e la progettazione pubblicitaria del contenuto possono determinarne la sorte.
Come accennato precedentemente, la video distribution è essenziale. Esistono centinaia di siti web di condivisione video e grazie ai sempre più utilizzati HeySpread e TubeMogul è possibile caricare i contenuti su più website contemporaneamente.
Un network per diffondere contenuti velocemente è facebook. Soprattutto le immagini godono di una forte potere di diffusione sul social. Un’ottima scelta consiste nel postare immagini coerenti con i gusti del target di riferimento.
Presentare correttamente una campagna, alle volte, è più efficace del suo contenuto. L’importanza del titolo non va sottovalutata, dal momento che moltissimi utenti effettuano i retweet basandosi esclusivamente sul titolo ovvero senza aprire il link.
È necessario spendere molto tempo nella scelta della presentazione più adatta alla campagna. Un’alternativa valida può essere quella di testare più opzioni stando a vedere, nel tempo, quale title funziona meglio per il proprio progetto pubblicitario.
E voi, avete qualche altro suggerimento per realizzare viral content da aggiungere?
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lunedì, 27 agosto, 2012, 17:06 - Generale
Don't have many friends? Then why do you need an iPhone, with its 16 GB of memory? All that space will just remind you how you're all alone, with nobody to call. Instead, get an OwnFone, a phone with only a handful of keys that are custom-printed for each client. The phone is marketed at kids and elderly people (and not just friendless people) and as the video shows, is pretty useful to take along on long runs, to music festivals, or anywhere where losing your phone is a strong possibility. It retails for about 87 euros.
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domenica, 26 agosto, 2012, 14:47 - Generale
A Coca-Cola inaugura seu plano de comunicação para a Copa do Mundo de 2014 com uma ação criada pela Wieden+Kennedy de São Paulo em que os brasileiros poderão enviar sugestões de características de “brasilidades” que serão adotadas no comportamento e nos gostos do mascote oficial do evento. O canal para o envio das dicas é um aplicativo de Facebook, que está no ar a partir desta terça-feira, 28. As pessoas podem se expressar por texto, foto ou vídeo.
A apresentação do mascote é uma premissa da Fifa que, pela primeira vez, atrela o símbolo a uma das marcas patrocinadoras da entidade. Outra patrocinadora Fifa, a Adidas, já havia lançado uma iniciativa que envolve os consumidores para 2014, no caso, para escolha do nome da bola da Copa.
A ação da Coca-Cola para 2014 quer entregar ao povo a missão de indicar as melhores características típicas de “brasilidade”, que irão afetar o comportamento e os gostos do bicho a ser escolhido (especulações apontam que o Tatu Bola poderá ser o mascote da Copa). A ideia da Coca-Cola é que o mascote seja “o mais brasileiro dos brasileiros”. Outra intenção é gerar discussão e aumentar a expectativa das pessoas sobre o evento.
Na página do aplicativo já é possível ver algumas sugestões. Um consumidor aponta que brasileiro tem que comer feijoada e ouvir um samba. Outro, postou uma foto de acarajé e uma gaúcha colocou o chimarrão.
O meio escolhido para divulgar a mecânica da ação é merchandising no programa Caldeirão do Huck, neste sábado, 1º. O apresentador Luciano Huck convocará a população para entrar no clima e acessar o aplicativo.
“Este é o plano mais grandioso da Coca-Cola Brasil no segundo semestre de 2012 e marca o início de uma série de ações que serão desenvolvidas até 2014. Com esta campanha, a marca busca estreitar seu relacionamento com os brasileiros convidando-os a construírem, juntos, a melhor Copa do Mundo da FIFATM de todos os tempos”, afirma Xiemar Zarazúa, presidente da Coca-Cola Brasil, em comunicado.
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