Ma in che lingua Twitti? 
lunedì, 1 ottobre, 2012, 13:57 - Social networks


Un tempo si era soliti chiedere “Ma in che lingua parli?” intendendo con queste parole che quanto detto o scritto non era comprensibile all’ascoltatore.
Ebbene, oggi potremmo a giusto titolo modificare la frase in “Ma in che lingua Twitti?”

Oggi i Social networks fungono da termometro della salute della società e delle sue abitudini, tant’è vero che si parla spesso di “misurare l’umore” degli utenti della rete sulla base di ciò che scrivono o pubblicano.
Per quanto riguarda Twitter, stretto parente degli SMS per la necessaria brevità dei messaggi che consente di pubblicare, l’ago della bussola sta però pericolosamente andando verso la deriva grammaticale e sintattica.

Non soltanto le preposizioni vengono per brevità (com’è consuetudine tra i più giovani) sostituite dai corrispondenti simboli matematici ma via via – ad esempio – gli accenti si sono tristemente perduti lungo la strada, in compagnia dei tempi verbali corretti (il congiuntivo, questo sconosciuto…) e degli avverbi al posto giusto.

Certo, i ”twoosh’ (ovvero i 140 caratteri al massimo che compongono un tweet) non consentono di comporre una nuova Divina Commedia ma quando anche il senso della comunicazione si perde viene da chiedersi se non valga la pena di riflettere un attimo in più se quanto stiamo pubblicando risulti comprensibile.

Non a caso, credo, le persone non più giovanissime faticano a familiarizzare con un mondo digitale che riflette come uno specchio una società in perenne corsa, che per l’ansia di comunicare in fretta rischia di non comunicare affatto.
Per chi era abituato alla lettura di un buon libro o di una rivista può risultare congestionato il susseguirsi dei tweets che si aggiornano a tempo di record, senza permettere al navigatore di fare il punto della situazione.
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Global warming 
domenica, 30 settembre, 2012, 19:52 - Guerrilla marketing

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Blogfest sbarca a Riva del Garda! 
sabato, 29 settembre, 2012, 18:56 - Generale


Nella splendida location di Riva del Garda (Trento), dal 28 al 30 settembre si svolgerà l’edizione 2012 di Blogfest, il festival dedicato a tutti i tipi di comunicazione online: dalle chat, ai blog, ai social network.

Il week-end tech sarà ricco di occasioni didattiche, e di momenti di confronto e approfondimento sulle potenzialità di quel grande aggregatore di informazioni ed esperienze che è il web.

Alle conferenze saranno invitati i più influenti esperti della blogosfera e del giornalismo che potranno parlare dinanzi a un pubblico ininterrottamente connesso al web grazie al progetto L.U.N.A. L’evento, infatti sarà wi-fizzato per permettere ai partecipanti di condividere online, in tempo reale, i propri commenti, foto e video dei momenti più significativi del Blogfest 2012.

Nei tre giorni del festival Riva del Garda si trasformerà in uno spazio di socializzazione all’interno del quale si alterneranno a convegni e seminari anche i cosiddetti BarCamp ovvero delle ‘non conferenze’ collaborative i cui contenuti verranno proposti dai partecipanti stessi. Chiunque, di conseguenza, sarà libero di “salire in cattedra” e proporre un argomento legato alla comunicazione online e al World Wide Web.

Il momento più atteso del Blogfest sarà sabato sera presso la splendida Rocca di Riva, quando si terrà la premiazione dei Macchianera Blog Awards. Ai migliori blog e siti internet verrà consegnato un pregiato gioiello artigianale forgiato da Mastro7.

E voi, parteciperete a questo week-end 2.0 tutto italiano?
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Red Bull Flying Bach 
venerdì, 28 settembre, 2012, 21:14 - Generale


Ancora una volta in questo blog parliamo della Red Bull.
Abbiamo visto in passato come la casa austriaca, in linea con la propria vision aziendale "Diventare la bevanda energetica più famosa e consumata al mondo" - "Red Bull ti mette le Ali", sponsorizzi tutti eventi legati agli sport estremi o ai neo sport cittadini... in questo caso l'iniziativa riguarda il mondo della musica. Il gruppo di ballerini di break dance "Flying Steps" sono in tour mondiale (in Italia a Firenze il 3 ottobre e a Torino il 6 ed il 7 ottobre) con le musiche di Bach.
Uno spettacolo in cui la musica "colta" si miscela alla cultura giovanile. Bach e la breakdance insieme.. un pianoforte, un clavicembalo, beat elettronici e passi acrobatici della break dance mentre sullo sfondo suggestive immagini rendono l'esperinza unica nel suo genere.
Red Bull: La Brand Awareness si costruisce così.
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Su quali dispositivi puntare per le prossime campagne marketing? 
giovedì, 27 settembre, 2012, 22:48 - Generale


L’Agcom ha pubblicato la Relazione annuale 2012 dalla quale emerge un dato significativo che evidenzia un cambiamento e un’evoluzione nel settore delle telecomunicazioni in Italia.

Nel 2011 i ricavi provenienti da internet tramite smartphone e tablet hanno superato quelli provenienti da sms. Gli italiani dunque, hanno speso più denaro per navigare piuttosto che per inviare sms.

Grazie all’avvento e alla fortuna dei dispositivi mobili i ricavi provenienti da internet sono arrivati a 2,41 mld (registrando un incremento del 17,7% rispetto all’anno precedente) mentre i profitti dei cosiddetti messaggini sono stati pari a 2,33 mld.

L’aumento del traffico internet generato da terminali diversi dal Pc è un trend che accomuna l’Italia ai paesi europei che sono tecnologicamente più avanzati del belpaese.

Ma la strada per appianare il digital divide non è ancora conclusa. La diffusione della banda larga in Italia infatti, raggiunge il 22% della popolazione contro il 35,7% della Francia e il 33,4% del Regno Unito.

Nonostante questo ritardo però, i dati dell’Agcom dimostrano oltre ad un aumento nell’utilizzo di internet, anche una diminuzione di ricavi nel settore televisivo.

I profitti derivanti dalla TV, dai 9,02 miliardi del 2010 scendono pericolosamente a 8,89 miliardi. Le perdite più consistenti si registrano nei ricavi delle televisioni gratuite che subiscono un calo del 2,5% rispetto all’anno precedente.

Queste informazioni sono parecchio utili nella scelta del canale più adatto su cui indirizzare la pubblicità e le campagne marketing della propria azienda.

È evidente che i prossimi anni segneranno il definitivo declino della TV e degli sms e l’ascesa inarrestabile di internet.
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