mercoledì, 25 settembre, 2013, 09:49 - Generale
Out of the 7 billion people in the world and counting…there are 1.06 billion Facebook users! That’s a whopping 15% of the worlds population…Congregated in one place…Online!
As well as Facebook…There are hundreds of other social networks with user numbers ranging from as little as 50 users upwards….and this is set to grow.
Specific social networks for people interested in dogs, cars, cats, music, weddings, fashion, food, reading, art, fish, paper clips….Well maybe not paper clips, but you get where I am going. There is a space online for everyone with any interest to congregate (this is not always for the best!).
My point however is that what about the other 85% of the worlds population that are not on Facebook?! Or the consumers, buyers, purchasers out there that are NOT one of the 500 million twitter users?
What are you doing as part of your marketing activities to target those people?
I believe in social media, and you better believe that it is here to stay…But I also believe that small businesses are missing a real trick when it comes to other elements of the marketing mix….
How different would you be in today’s world of over full inbox’s to send a personal letter?
How about displaying a promotion in your shop window?
Or handing out free samples at the next big event to come to your town?
Let’s not even forget about utilizing the internet in other ways with and advertising on it?
Retailers still need to drive customers footfall into stores.
E-tailers still need to drive traffic to the website.
Businesses still need to increase brand awareness and open the door for their sales team.
Don’t forget that marketing has a whole mixture of activities out there for you to engage with customers and drive sales, the best ones to use are dependent on your customers….
Don’t forget about them…Just saying!
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martedì, 24 settembre, 2013, 14:08 - Generale
Telecamera puntata tutto il giorno su una griglia gigante sopra la quale viene cotta un’infinità di carne, il video viene fruito attraverso un’applicazione Facebook mentre gli utenti vengono invitati a taggarsi per primi su un pezzo di carne, salsiccia o bistecca che sia.
Una volta ricevuto il tag parte l’uomo delle consegne che recapita all’affamato il pezzo di carne desiderato. Così si ricomincia per tutto il giorno, via una salsiccia dentro un’altra, gli utenti continuano a taggarsi per assaggiare la carne LIDL.
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lunedì, 23 settembre, 2013, 22:14 - Viral marketing
Raccontare la miseria, la sofferenza, la perdita, insieme alle reazioni e relazioni che ne conseguono, senza cadere nel patetico, senza cedere alla pornografia del dolore, senza risultare stucchevoli – vale a dire: saper reggere un contenuto edificante con una forma adeguata – è un delicato esercizio di equilibrio.
Nella fiction televisiva, il medical drama E.R.- Medici in prima linea ha rappresentato per anni un format esemplare in cui la scelta precisa di casi clinici, ambientazione, caratterizzazioni, recitazione, gesti, scorci, dialoghi e suoni compone un tessuto narrativo autentico ed intenso che prende vita ad ogni episodio.
In ambito pubblicitario, la compagnia tailandese di telecomunicazioni TrueMove H ha lanciato in questi giorni uno spot che sta spopolando sul web, la cui tag-line è Giving is the best communication.
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domenica, 22 settembre, 2013, 23:24 - Guerrilla marketing
La promozione degli occhiali con lenti progressive Rodenstock è passata attraverso un’attività di ambient marketing in vecchio stile. In una città tedesca il brand si è affidato all’artista Stefan von Essen, che ha riprodotto delle bucce di banana giganti posizionandole sui marciapiedi delle strade.
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sabato, 21 settembre, 2013, 23:45 - Generale
Un tempo i webmasters studiavano i motori di ricerca adoperando trucchi più o meno corretti per posizionarsi nelle ricerche; ora è Google a ricalcare noi e il nostro modo di produrre e condividere contenuti.
Il rovesciamento di prospettiva intende premiare la qualità e favorire chi si esprime spontaneamente rispetto a chi adotta gli stratagemmi del passato, sempre più fonte di penalizzazioni.
A essere nel mirino di Big G, per esempio, c'è chi ripete artificialmente le parole chiave (keywords stuffing), pubblica testo nascosto e duplica contenuti altrui, come gli aggregatori: il meccanismo dell'author rank contribuisce a mettere ordine e ad accertare la paternità dell'autore, attribuendogli un prestigio commisurato alle reazioni degli utenti.
Sono i segnali sociali, infatti, una delle novità più importanti degli ultimi anni: i motori non stabiliscono più da soli la gerarchia delle pagine ma tengono conto, per esempio, delle condivisioni sui social network e del tasso di rimbalzo, cioè la percentuale di utenti che abbandonano un sito dopo aver aperto una sola pagina.
E poi c'è il +1 di Google, nato per rendere gli utenti giudici della qualità dei contenuti.
Un altro dei fattori più rilevanti è la frequenza di pubblicazione: Google è ghiotto di contenuti freschi. Per questo i blog sono sempre più utili: per il loro dinamismo, la loro capacità di coinvolgimento e il tono semplice e informale che li distingue dai tradizionali e statici siti vetrina.
Google sembra apprezzare anche la capacità di sintesi, il rispetto della grammatica, la velocità di caricamento delle pagine, la linearità nell'architettura del sito, la mancanza di errori materiali e la pertinenza: cioè la capacità di descrivere un argomento in modo chiaro, puntuale, completo e utile ai lettori.
In sintesi l'obiettivo di Google è indurre a progettare i contenuti per i lettori e non per i motori. Evitando di ingannare sia gli uni che gli altri.
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