venerdì, 27 settembre, 2013, 12:26 - Generale
Quatro anos depois de usar a imagem para exaltar a economia do Brasil, revista britânica volta a colocar a estátua na capa para analisar o quê deu errado no crescimento da nação.
O Cristo Redentor volta a ser capa da revista britânica The Economist. Quatro anos depois de exaltar o crescimento da economia nacional e colocar o Brasil como a região mais promissora da América Latina, a publicação volta a fazer uso do mais famoso dos símbolos nacionais, em um contexto, no entanto, totalmente oposto.
Com o título “Has Brazil Blown it?(que pode ser traduzido como “O Brasil estragou tudo?)”, a edição da The Economist para a América Latina e Ásia apresenta a figura do Cristo como um objeto voador em declínio, com a chama apagada, prestes a cair no topo do Corcovado. A alusão é clara à capa de novembro de 2009, quando a estátua aparecia decolando do morro, como um foguete, ilustrando a chamada “Brazil Takes Off” (“Brasil decola”).
A edição, divulgada pelo perfil oficial da revista no Twitter, será lançada oficialmente no próximo sábado 28. A capa anuncia uma reportagem especial de 14 páginas sobre o cenário da economia brasileira e suas principais dificuldades e problemas. Já na versão mundial da The Economist, a reportagem sobre o Brasil foi destacada apenas em uma linha superior da capa, que traz, como tema principal, as novas faces do terrorismo. Compare as duas capas:
| [ 0 trackbacks ] | permalink
giovedì, 26 settembre, 2013, 23:25 - Generale
La tecnologia ha creato nuove sfide e nuovi linguaggi nel marketing, ed è chiaro che poche cose al mondo sono mutabili come la tecnologia. Anche di fronte a queste evoluzioni alcuni principi fondamentali rimangono e rimarranno invariati per lungo tempo. Douglas Idugboe, Digital and New Media Marketing Strategist e fondatore di Smedio, elenca quali sono a su vedere i principi immutabili del marketing:
1. Il consumatore è saturo di informazioni
Il sovraccarico di informazioni è aumentato con l’avvento di Internet, questa massa di informazioni fa si che le aziende debbano “sgomitare” tra loro se vogliono che i loro messaggi esprimano la loro voce. Questo è lo scenario che devono affrontare e non cambierà in futuro.
2. Il consumatore compra emozioni, non prodotti
Perché Apple ha così tanto successo? E’ vero che i loro prodotti sono di qualità, ma lo è anche la mistica che li circonda, ogni volta che acquistiamo un prodotto Apple acquistiamo anche una tessera di un club esclusivo. Il prodotto è importante ma va accompagnato con l’energia delle emozioni e sensazioni positive attorno ad esso.
3. I consumatori che sono già clienti sono oro puro
A volte i marchi sono intenti a fare nuovi clienti ignorando quelli che già hanno acquistato per loro. Se hanno avuto una buona esperienza avranno maggiore propensione di chiunque altro ad acquistare le ultime novità o ascoltare le comunicazioni aziendali. Snobbarli o darli per già acquisiti è il peggiore errore che si possa fare.
4. La creatività è la regina
L’unico modo per distinguersi dalla folla di aziende urlanti è distinguersi. Douglas afferma quello che dicono da tempo anche io con i miei clienti: “la migliore pubblicità non è una pubblicità evidente”, ovvero deve essere utile/divertente/semplice e far arrivare in seconda battuta il messaggio pubblicitario. La complessità a volte danneggia la creatività, quindi idee semplici esposte in modo semplice.
5. Senza pianificazione e strategia non si va da nessuna parte
Il Marketing non è il posto migliore per lasciarsi andare all’improvvisazione. Il modo migliore per fare un successo di una campagna è quella di avere una strategia e non essere su Facebook perché è di moda o cambiare continuamente comunicazione e linguaggio. Essere identificabili è coerenti è alla base dello sforzo promozionale.
| [ 0 trackbacks ] | permalink
mercoledì, 25 settembre, 2013, 09:49 - Generale
Out of the 7 billion people in the world and counting…there are 1.06 billion Facebook users! That’s a whopping 15% of the worlds population…Congregated in one place…Online!
As well as Facebook…There are hundreds of other social networks with user numbers ranging from as little as 50 users upwards….and this is set to grow.
Specific social networks for people interested in dogs, cars, cats, music, weddings, fashion, food, reading, art, fish, paper clips….Well maybe not paper clips, but you get where I am going. There is a space online for everyone with any interest to congregate (this is not always for the best!).
My point however is that what about the other 85% of the worlds population that are not on Facebook?! Or the consumers, buyers, purchasers out there that are NOT one of the 500 million twitter users?
What are you doing as part of your marketing activities to target those people?
I believe in social media, and you better believe that it is here to stay…But I also believe that small businesses are missing a real trick when it comes to other elements of the marketing mix….
How different would you be in today’s world of over full inbox’s to send a personal letter?
How about displaying a promotion in your shop window?
Or handing out free samples at the next big event to come to your town?
Let’s not even forget about utilizing the internet in other ways with and advertising on it?
Retailers still need to drive customers footfall into stores.
E-tailers still need to drive traffic to the website.
Businesses still need to increase brand awareness and open the door for their sales team.
Don’t forget that marketing has a whole mixture of activities out there for you to engage with customers and drive sales, the best ones to use are dependent on your customers….
Don’t forget about them…Just saying!
| [ 0 trackbacks ] | permalink
martedì, 24 settembre, 2013, 14:08 - Generale
Telecamera puntata tutto il giorno su una griglia gigante sopra la quale viene cotta un’infinità di carne, il video viene fruito attraverso un’applicazione Facebook mentre gli utenti vengono invitati a taggarsi per primi su un pezzo di carne, salsiccia o bistecca che sia.
Una volta ricevuto il tag parte l’uomo delle consegne che recapita all’affamato il pezzo di carne desiderato. Così si ricomincia per tutto il giorno, via una salsiccia dentro un’altra, gli utenti continuano a taggarsi per assaggiare la carne LIDL.
| [ 0 trackbacks ] | permalink
lunedì, 23 settembre, 2013, 22:14 - Viral marketing
Raccontare la miseria, la sofferenza, la perdita, insieme alle reazioni e relazioni che ne conseguono, senza cadere nel patetico, senza cedere alla pornografia del dolore, senza risultare stucchevoli – vale a dire: saper reggere un contenuto edificante con una forma adeguata – è un delicato esercizio di equilibrio.
Nella fiction televisiva, il medical drama E.R.- Medici in prima linea ha rappresentato per anni un format esemplare in cui la scelta precisa di casi clinici, ambientazione, caratterizzazioni, recitazione, gesti, scorci, dialoghi e suoni compone un tessuto narrativo autentico ed intenso che prende vita ad ogni episodio.
In ambito pubblicitario, la compagnia tailandese di telecomunicazioni TrueMove H ha lanciato in questi giorni uno spot che sta spopolando sul web, la cui tag-line è Giving is the best communication.
| [ 0 trackbacks ] | permalink
Indietro Altre notizie